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Giorgio Sangiorgio

Avvocato Generale della Banca d'Italia, già Presidente dell'ISVAP

Nato a Roma il 21 novembre 1933, si laurea in giurisprudenza nel 1956 alla Sapienza Università di Roma. Dopo un praticantato biennale presso l’Avvocatura generale dello Stato, vince nel 1958 il concorso per la carriera direttiva del Ministero della Difesa.

Nel 1961 viene assunto dalla Banca d’Italia in qualità di legale a contratto; l’anno successivo entra in ruolo presso la consulenza legale dell’istituto.

È iscritto all’albo degli avvocati dal 1956, mentre dal 1973 è patrocinante in Cassazione. Dal dicembre 1975 al luglio 1981 è stato membro della commissione consultiva del Ministero del Tesoro per le infrazioni valutarie. Nel 1981 è diventato Avvocato Generale della Banca d’Italia e arbitro conciliatore presso l’International centre for settlement of investment disputes.

Ha sostenuto Pietro De Vecchis nell’iniziativa di dare vita, nel 1985, ad una nuova serie di “Quaderni di ricerca” giuridica che offrono una sede propria agli approfondimenti, promossi da avvocati della Banca e da studiosi esterni, sulle tematiche di interesse dell’Istituto.

È anche membro del comitato scientifico della rivista Diritto ed economia (dal 1988) e del consiglio generale dell’Assonime, l’associazione fra le società italiane per azioni.

È stato Presidente dell’Isvap, Ombudsman dell’Abi e Presidente dell’Ombudsman GiurìBancario.

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche di carattere giuridico, tra cui:

  • La normativa della Banca d’Italia dalle origini a oggi” (collana storica della Banca D’Italia), Laterza, 1993.
  • Le autorita’ creditizie e i loro poteri” (1992).
  • ‘Il sistema bancario contro narcotraffico e riciclaggio di denaro sporco” (1991).

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2016/04/09

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