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Giulio Tremonti

Ministro dell'Economia e delle Finanze (Governo Berlusconi), già Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e della Camera dei Deputati

Giulio Tremonti, nato a Sondrio il 18 agosto 1947, è un politico e accademico italiano. Dopo il liceo classico a Sondrio, si laurea in giurisprudenza all’Università di Pavia. Negli anni settanta diventa docente di diritto tributario all’Università di Pavia e lavora per Deloitte. Negli anni ottanta inizia la carriera politica e giornalistica, collaborando con il Corriere della Sera e pubblicando vari libri.

In politica, Tremonti viene candidato nelle liste del PSI nel 1983 e diventa consigliere comunale di Lorenzago di Cadore (1990-1995, 1999-2004). Nel 1994 è eletto deputato con il Patto Segni e passa a Forza Italia, diventando ministro delle finanze nel primo governo Berlusconi (1994). Viene rieletto nel 1996 e nel 2001, diventando ministro dell’economia e delle finanze nei governi Berlusconi II e III. Introduce riforme come la defiscalizzazione degli utili di impresa, una No-Tax-Area e riduzioni delle aliquote IRPEF. È noto per le sue posizioni protezionistiche verso Cina e India.

Nel 2005, dopo divergenze con Gianfranco Fini, si dimette e torna al governo come vicepresidente del Consiglio e poi nuovamente ministro dell’economia fino al 2006. Rieletto deputato nel 2008, ricopre ancora il ruolo di ministro dell’economia fino al 2011, implementando misure come i “Tremonti Bond” e la proposta di una “Banca del Sud“.

Nel 2012 fonda il movimento “3L” in opposizione al governo Monti, e nel 2013 viene eletto senatore con la Lega Nord. Aderisce poi al movimento Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Nel 2022 si candida con Fratelli d’Italia e viene eletto alla Camera, diventando presidente della Commissione Affari Esteri.

Tremonti è noto per il suo contributo alle politiche economiche italiane, le sue riforme fiscali e le sue posizioni critiche verso le politiche economiche globali.

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2016/11/30

Mundus Furiosus