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Lamberto Dini

22° Presidente del Consiglio dei Ministri

Economista e politico italiano. Entra nel Fondo Monetario Internazionale nel 1959, dove arriva a diventare Direttore esecutivo per l’Italia, Grecia, Portogallo e Malta dal 6 luglio 1976 al 15 settembre 1979.

Il 15 settembre 1979 è nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Francesco Cossiga, Direttore generale della Banca d’Italia, con Carlo Azeglio Ciampi nominato governatore.

Dal settembre 1993 al giugno 1994 è Vicepresidente della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI).

Nel 1994 fa il suo ingresso nel governo Berlusconi I come Ministro del Tesoro.

Dopo le dimissioni di Berlusconi, il 17 gennaio 1995, viene incaricato dal Presidente Scalfaro di formare un nuovo governo. Costituisce un esecutivo (Governo Dini) composto esclusivamente da ministri e sottosegretari tecnici e non parlamentari con la finalità di traghettare il Paese fino alle elezioni politiche anticipate dell’aprile 1996. Dall’ottobre 1995 al febbraio 1996 tiene anche l’interim come Ministro della giustizia. Il governo da lui rappresentato riesce a emanare una riforma delle pensioni c.d. “Riforma Dini“, che ha trasformato il sistema pensionistico italiano da un sistema di tipo retributivo ad un sistema che applica uno schema pensionistico con formula della rendita predefinita sulla contribuzione e sulla crescita e senza patrimonio di previdenza con il metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita, avviando la transizione dal modello previdenziale corporativo fascista al modello previdenziale universale.

Ha fondato un suo movimento politico, Rinnovamento Italiano, con cui viene eletto nell’aprile 1996 e viene nominato Ministro degli Affari Esteri, incarico che manterrà nei quattro governi dell’Ulivo che si succederanno nel corso della XIII Legislatura: Governo Prodi, Governi D’Alema I e II e Governo Amato II.

Alle elezioni del maggio 2001, è eletto al Senato di cui sarà Vice Presidente fino alla fine della legislatura è del Senato.

Il 6 giugno 2006 è eletto Presidente della Commissione Esteri del Senato.

Alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 è eletto nuovamente senatore e quindi Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato della Repubblica. Resta a Palazzo Madama fino al marzo 2013.

Laureato in Economia e Commercio con 110 e lode all’Università di Firenze nel 1954

Doctor of Philosophy all’Università del Minnesota e del Michigan.

 

ONORIFICENZE

  • Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
  • Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
  • Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
  • Cavaliere di gran croce del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone – Due Sicilie)
  • Croce di commendatore con placca dell’Ordine al merito della Repubblica di Polonia
  • Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica di Polonia
  • Cavaliere di gran croce onorario dell’Ordine di San Michele e San Giorgio (Regno Unito)
  • Cavaliere di gran croce dell‘Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)

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